Sembra incredibile, ma io, nata e cresciuta a Torino, non ricordavo di aver mai visto l’interno della Basilica.
Più di una volta sono salita al colle, ma per un motivo o per un altro non ci ero mai entrata. E così, in un giorno di novembre, decido di dedicare una mattina alla Basilica di Superga, che sovrasta e abbraccia Torino.
Ma una visita che si rispetti prevede il viaggio con la tranvia Sassi-Superga, da noi Torinesi anche detta “Dentera”. La storica tranvia è attiva sin dal 1884. Una volta i vagoni erano trainati da una fune d’acciaio. Poi nel 1934 si è passati ad una trazione con rotaia centrale, e ancora oggi questa tranvia percorre i 3,1 km che separano Sassi da Superga, affrontando un dislivello di 425 mt con punte massime di pendenza del 21%. Salirci è come fare un salto nel passato.
Arrivata alla stazione di Superga, una piccola salita e si arriva al piazzale antistante la Basilica.
Con la mia solita fortuna, in questa grigia giornata novembrina, c’è una nebbia che non lascia intravedere nulla della Torino sottostante. Poco male. In fin dei conti sono salita a Superga principalmente per la Basilica.
Per prima cosa salgo i gradini della chiesa, ed entro per ammirarne la struttura interna e la favolosa cupola opera di Filippo Juvarra, architetto di corte e incaricato della costruzione della Basilica dal Duca Vittorio Amedeo II. Il Duca infatti, fa costruire la Basilica per onorare un voto fatto alla Madonna delle Grazie nel 1706, quando Torino subiva l’assedio frano-spagnolo. L’esercito del Duca, insieme al cugino il Principe Eugenio, sconfigge gli invasori con una strategia messa appunto proprio sul colle, nonché con l’aiuto del generale Pietro Micca, che fece saltare le gallerie sotterranee della città… ma questa è un’altra storia!
Ma che visita è se non si sale sulla Cupola? E allora salgo su per i 131 scalini di questa suggestiva scala a chiocciola, per arrivare a percorrere l’esterno della Cupola, dalla quale solitamente si assiste ad un panorama mozzafiato. Ma non oggi. GRRRRR!
Scesa dalla Cupola mi affretto per poter partecipare alla visita guidata delle Tombe Reali che si trovano nella Cripta di Superga. Sono stata fortunata a trovare come guida un signore anziano dalla lunga barba bianca, che ha reso, con i suoi racconti, il percorso di visita ancora più affascinante e ricco di aneddoti.
La visita prevede anche l’accesso alla Sala dei Papi, dove si trova una curiosa e unica collezione di ritratti di tutti i Papi della chiesa cattolica, a partire da San Pietro.
Purtroppo durante tutto il tempo non è stato possibile fare alcuna foto o video, perciò vi dovete fidare di me. Se andrete a Superga, non perdetevi questa visita guidata.
La Basilica è anche tristemente nota perché il 4 Maggio del 1949, sul muraglione del terrapieno posteriore, si schiantò l’aereo del Grande Torino, di ritorno da un’amichevole a Lisbona. Morirono nell’incidente 31 persone, tra giocatori, tecnici e giornalisti.
Fu un duro colpo per la città di Torino. Pare che circa mezzo milione di persone presero parte ai funerali dalla squadra degli “Invincibili”, che all’epoca era la più forte al mondo. Vincitrice di 5 scudetti consecutivi, costituiva anche la quasi totalità della Nazionale Italiana.
Ogni anno, dal quel tragico giorno, a piedi o con ogni altro mezzo, i tifosi del Torino salgono a Superga, dove per tradizione, il capitano del Toro legge i nomi dei caduti del 4 Maggio 1949.
CONSIGLI DI VIAGGIO:
- La Travia parte ogni ora da sassi a partire dalle 10.00 del mattino con ultima corsa da Superga alle 16.30 del pomeriggio e il costo del biglietto infrasettimanale è di 6€ andata e ritorno. Controllate sul sito gli orari e l’apertura, perché può capitare di trovarla chiusa per manutenzione e sostituita da un ordinario autobus.
- I biglietti per la visita guidata alle Tombe Reali + la salita alla Cupola si acquistano sul posto per la contenuta cifra di 7€.
- L’accesso alla Basilica ha degli orari, tra cui la chiusura all’ora di pranzo, per cui verificateli prima di programmare la vostra gita