Guida al Parco del Valentino: percorsi e curiosità
Regalati un Viaggio nel Tempo, ed esplora il pittoresco Parco del Valentino di Torino. Dalla squisita architettura rinascimentale del XVI secolo agli alberi secolari, questo paradiso romantico ti farà viaggiare di fantasia e ti ruberà il cuore. Goditi la bellezza e la serenità del suo fiume, dei suoi viali e dei suoi giardini lussureggianti.
Il Parco più amato dai Torinesi, si colloca sulla riva sinistra del fiume Po’. Si dice che prenda il nome da un’antica cappella risalente ai tempi dei primi insediamenti romani e intitolata a San Valentino. Acquista struttura e notorietà solo verso il XVI secolo con l’arrivo dei Savoia, quando nel 1564 il Duca Emanuele Filiberto fece costruire il Castello del Valentino. Il Castello, che adesso ospita la facoltà di Architettura del Politecnico, venne usato dai Savoia come residenza estiva. I giardini che lo circondano sono la sua cornice e il suo punto di forza.
Ma è nel XIX secolo, con una notevole ristrutturazione ad opera del paesaggista francese Barillet-Dechamps, che il parco prenderà una connotazione pubblica, regalando uno spazio verde e di svago alla popolazione di una Torino in crescita.
Da subito, il Parco del Valentino venne anche utilizzato come spazio per esposizioni nazionali ed internazionali. Al 1884 risale la costruzione del Borgo Medievale. Prodotto d’invenzione nel suo insieme, ogni elemento architettonico e decorativo è la copia precisa di modelli rintracciabili nel secolo XV in Piemonte e Valle d’Aosta.
Ho avuto modo di visitare la Rocca qualche anno fa, partecipando ad una visita guidata di gruppo. Al suo interno si possono ammirare stanze sontuose ricche di mobili. Suppellettili, tessuti e ambienti finemente decorati. Il camerone degli uomini in arme, le cucine e la sala da pranzo, offrono un’idea alquanto precisa di come i nobili vivessero all’epoca.
Nel Parco è molto facile incontrare gli scoiattoli, soprattutto nei pressi del Borgo Medievale. Ma non dimenticate le noccioline!
In occasione dell’Esposizione internazionale del 1961, viene poi realizzato il Giardino Roccioso, caratterizzato da stradine rocciose, ruscelli, giochi d’acqua, terrazze e punti di sosta.
Di particolare bellezza, quest’area di 44.000 mq, offre ai suoi visitatori l’esposizione di numerose piante e fiori, tra cui 200 esemplari esotici tra arborei e arbustivi. Passeggiate tra i viali e le passerelle, e cercate le fantasiose sculture e installazioni presenti nel giardino. La più famosa è la panchina degli innamorati, ma ce ne sono molte altre tutte da scoprire. Se la vostra è una gita in famiglia, cosa c’è di meglio che una caccia al tesoro?
All’interno del Parco, vi è anche la famosa Fontana dei Dodici Mesi, costruita dall’Architetto Carlo Ceppi nel 1898 in occasione dell’Esposizione Generale Italiana. La struttura permanente è costruita in moderno cemento. E’ composta da 12 statue che rappresentano i mesi dell’anno e 4 gruppi statuari che raffigurano i 4 fiumi di Torino. Il Po’, la Dora, il Sangone e la Stura.
E per lo stupore di grandi e piccini, al Parco del Valentino si trova uno dei pochi reperti storici navali di una certa dimensione rimasti in Italia. Si tratta della parte centrale del sottomarino Andrea Provana, chiamato così in onore dell’ammiraglio piemontese. Il sottomarino non venne mai usato in battaglia, ma unicamente per l’addestramento degli allievi dell’Accademia Navale di Livorno fino al 1927.
E’ visitabile gratuitamente l’interno del sottomarino, dove si trova la cabina di comando e un piccolo Museo navale.
Un Parco nato per gli sportivi
Il Parco del Valentino è famoso anche per la sua connotazione sportiva. Diversi sono i Circoli di Canottieri, che con i ripetuti successi sportivi, hanno contribuito a diffondere la passione per il canottaggio in tutto il paese.
Curiosità: Nel Circolo Canottieri Cerea, fondato nel 1863 e attualmente campione d’Europa in carica, i vogatori usavano salutarsi dicendo “cerea”, e questo divenne col tempo un tipico saluto torinese.
Ma il Parco, oltre al canottaggio, è famoso per aver ospitato anche diverse gare automobilistiche tra il 1935 e il 1955. Famosi piloti come Nuvolari, Ascari, Varzi e Villoresi sfrecciavano lungo i larghi viali del Valentino in cerca di vittorie. Recentemente, a ricordo dei vecchi successi, il Valentino ha ospitato il Salone dell’Auto di Torino.
Il Parco del Valentino, che va dal Ponte Umberto I al Ponte Isabella, a 1km dal centro città, è certamente da considerarsi una delle tappe fondamentali per chi visita la magnifica Torino. Una giornata, o anche solo qualche ora in questo favoloso Parco, vi offrirà un’esperienza indimenticabile!
CONSIGLI DI VIAGGIO:
- Mentre il Borgo Medioevale è visitabile tutti i giorni gratuitamente con accesso dalle 9.00 alle 19.00, per visitare la Rocca occorre prenotare la visita guidata, anche se per il momento (2022) è sospesa a causa di lavori di rifacimento dei tetti
- Il Castello del Valentino si può visitare gratuitamente solo il sabato mattina, seguendo le indicazioni di prenotazione sul sito castellodelvalentino.polito.it
- Il sommergibile Provana si può visitare gratuitamente, previa prenotazione, contattando l’ANMI Torino dalle ore 16.00 alle ore 18.00