Questo è un libro che ha significato molto per me.
Comprato con scetticismo, ma forse anche con un po’ di disperazione, questo libro scritto da Allen Car, ha decisamente cambiato la mia di vita.
Si, perché quando sei un fumatore e vorresti non esserlo più, devi riuscire a trovare il sistema per smettere di fumare che faccia al caso tuo, quello che ti fa vincere la sfida con te stesso.
Per me, il sistema che ha funzionato è stato leggere questo semplice libricino, iniziato anche un po’ con la paura che funzionasse davvero. Perché quando sei un fumatore, c’è la parte razionale di te che dice “smetti”, e la parte più egoista di te che invece dice “col cavolo”!
Io ero ad un punto della mia vita in cui fumavo molto, e anche se adoravo farlo, ho deciso di smettere per un motivo superiore. Volevo rimanere incinta e non stava accadendo velocemente quanto avrei voluto. Una delle prime raccomandazioni che mi fece la mia ginecologa fu che dovevo smettere di fumare.
Certo che tra il dire il fare, c’è di mezzo un bel po’ di tutto. E dopo qualche tentativo andato in fumo (letteralmente), provai acquistando questo libro.
E poi un giorno, preso il coraggio a due mani, ho iniziato a leggere. Mi sono subito rincuorata con il fatto che per prima cosa ti dice che puoi tranquillamente continuare a fumare mentre leggi. Wow. Primo sospiro di sollievo accompagnato da uno sbuffo di fumo.
Ora, non voglio spoilerarvi il contenuto. Sappiate solo che l’autore non cerca di convincerti dicendoti quanto ti fa male fumare, anche perché non c’è fumatore che non lo sappia già di suo. Fa leva invece su quanto puoi star meglio senza il fumo, e spinge ogni lettore a trovare le sue motivazioni interiori. Le uniche poi in grado di farti smettere.
Ebbene, non vi dico neanche che è stata una passeggiata. Ma io ancora oggi, a distanza di anni, se ci sono momenti in cui penso che in fondo una sigarettina me la fumerei volentieri, ritorno subito ai contenuti del libro e automaticamente rinsavisco.
Nel mio primo anno da non fumatrice, ho messo in una scatoletta i soldi che giornalmente avrei speso in sigarette, e alla fine di quell’anno, con i soldi risparmiati mi sono fatta un bel viaggio. Come dire… quando si unisce l’utile al dilettevole!
Ma quanto sono belle le storie a lieto fine? E poi, se sei tu il protagonista, sono ancora più belle. Non trovate?
